La maledizione del secondogenito

Spare sta andando a ruba, in Italia è già in ristampa.

Il libro di Henry, duca di Sussex meglio noto come Harry, riporta alla mente quella che alcuni definiscono la “maledizione del secondogenito”.

Nelle grandi dinastie, che siano reali o legate al Business poco cambia, chi arriva per secondo (o seconda, naturalmente) spesso ha – può sembrare strano visto dall’esterno – vita difficile.
Perché secondo è nato e secondo è destinato (destinato perché il destino la ha voluto) a rimanere.

Gli esempi non mancano. Non starò a fare nomi… non serve.

La maledizione del passaggio generazionale

Il secondogenito triste, e a volte anche un poco “pericoloso”, riaccende anche uno dei temi caldi che non di rado discuto con i piccoli imprenditori: il famigerato passaggio generazionale.

Che dai più è erroneamente interpretato come un “momento”, mentre in realtà è un lungo “percorso”, tortuoso e per nulla lineare, che andrebbe intrapreso anni e anni prima…

Ma quando?

… quando i giovani eredi crescono ed iniziano ad intravedere la loro, di strada; quando si iniziano a delineare gusti, propensioni ed ambizioni, capacità, le differenze.

La tecnica dello struzzo o, ancor peggio, credersi eterni in questo caso non paga.

Solo con una tempestiva ed attenta progettazione poi con pazienza gestita, si riusciranno ad evitare tristi “ruote di scorta”, ambizioni inespresse, liti, disastrose cause (succede più spesso di quanto possa sembrare), laceranti successioni.

Ed ognuno degli eredi, a modo suo, sarà e si sentirà il “primo”…

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